mercoledì 15 aprile 2020

Cominciamo a immaginare

"L’immaginazione è lo strumento più potente che hai per creare la vita che vuoi."

(Sandro Formica)


Blue Nuvola, illustrazione-collage, 2019

Alle 5.20 mi svegliano sempre loro. Gli uccelli. Puntualissimi!
In questi giorni sono sempre più forti e insistenti i loro cinguettii. E' una vera esplosione, della primavera e della loro gioia.
Parte il primo, avvia una melodia, aspetta la risposta dell'altro, poi continua insistendo ancora di più sull'onda che deve percorrere la voce purché io possa godere ancora di più il canto, perdendo nel frattempo completamente il sonno. E come dormire in questi tempi così ricchi di bellezza?!?

E così, nel momento in cui nasce il nuovo giorno io mi impegno a immaginare il nuovo mondo.
Come sarà?!?
Nessun'altra cosa o evento finora sono riusciti a fermare il mondo, a sospenderlo così come questo invisibile virus di cui tutti hanno paura. Nemmeno i migliaia di bambini che continuano a morire nelle guerre in questo momento, né i milioni di persone che se ne vanno di malattie causate dall'inquinamento dell'ambiente o di cancro.
Allora dovevamo proprio fermarci. E scoprire la paura che abbiamo dentro di noi.
Di quello che non possiamo vedere.
Di quello che ci dicono e a cui crediamo, senza analizzare un minimo l'informazione, i fonti, senza raggionare.
Di incontrare qualcuno per strada e guardarlo in faccia. Già il fatto che è fuori e sta incrociando la tua strada è una minaccia. E se non porta mascherina e guanti è già da inviarlo in prigione.
Di quello che non possiamo capire. All'era delle tecnologie informatiche andiamo in panico se non possiamo trovare subito le risposte, se non c'è una voce su wikipedia che ci spiega anche questa situazione.
Abbiamo tanta paura.
Paura di vivere.
Forse perché ci siamo resi conto della nostra fragilità.
O della nostra stupidità.
O forse perché non abbiamo capito niente.
Paura dell'ignoto.

Torniamo però all'esercizio che faccio ogni mattina.
Immaginiamo il mondo che vogliamo "dopo", il mondo del domani. (Questo virus ha già diviso il tempo come il Cristo - a.v. e d.v.)
Qualche mese fa ho dovuto lasciare il mio monolocale in Francia e fare scelte non facili del tipo "cosa prendo e cosa regalo o butto via". E' stata quasi una dramma per alcune cose a cui ero affezzionata, come piccoli sassi, foglie e fiori secchi, rametti, pigne e tanto altro, ma non potevo prendere tutta la roba accumulata in sei anni. Quindi buttavo via. La cosa che mi dava sollievo è che regalavo anche tante cose a persone a cui potevano servire, mentre io sentivo un sollievo sulle mie spalle, come se diventassi più leggera.
Allora... cosa buttiamo via dal nostro mondo di prima e cosa portiamo in avanti?
Io me lo auguro così:
* un mondo in cui prevalgono i canti degli uccelli sui rumori che crea la gente
* con meno macchine, meno voli, meno petrolio, meno smog, meno inquinamento
* meno plastica, meno confezione, meno imballaggio, meno cimento, meno costruzioni
* più agricoltura naturale, più animali liberi, più aria pulita, più alberi, più boschi e foreste, più terra che respira
* meno ipocrisia, meno paura, meno guerre, anzi niente guerre!
* un mondo più nudo, più naturale, più semplice e una gente meno dipendente, meno schiava, meno consumatrice, più creatrice
* meno amazon, meno supermercati, meno centri commerciali, meno multinazionali, meno globalizzazione
* più prodotti locali, più piccoli negozi, più piccole librerie indipendenti, più alberi, più giardini, più boschi, più verde
* più diversità, più tolleranza, più rispetto
* meno medicinali e chimica, meno produzione inutile
* più qualità, più responsabilità, più etica, più scelta libera, più sostenibilità
* meno cibo buttato, meno gente che muore di fame, meno bambini malati di cancro
* più gioia e felicità, più empatia e solidarietà.

E voi, come lo volete il mondo del "dopo"?

Cominciamo a immaginare.
Perché poi ci sarà da lavorare.
Da cambiare.
Da costruire.
Da vivere senza paura.

E per me... non smetto di immaginare la mia casa, su una collina al sole... dove potrò seminare le mie idee, i miei sogni, creare un orto-giardino... con una piccola libreria e tanto spazio per bambini... e tanti fiori, e tante piante aromatiche e tanti profumi e risate nell'aria......


Blue Nuvola


Aggiornamento del 16.04.2020:
"Lavorare per creare società di cittadini e non di miserabili consumatori"
(Luis Sepúlveda)


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie a tutti quelli che si fermano qui a contemplare per un attimo la vista dalla mia camera *_*